Matteucci Filippo

(1825-1906)

Il 16 dicembre 1906 il settimanale faentino “Il Lamone” riporta l’annuncio della morte del Dottor Filippo Matteucci rilanciando a sua volta un necrologio comparso sul “Caffaro” di Genova, descrivendone sommariamente la vita di combattente nell’esercito garibaldino.


Togliamo dal Caffaro di Genova il seguente necrologio in memoria di un nostro concittadino, benemerito della patria e dell’umanità:

Dott. FILIPPO MATTEUCCI

“Ieri sera si spense serenamente il dott. Filippo Matteucci d’anni 81 nativo di Faenza, e da oltre 45 anni residente a Genova. Fu buono con tutti, non ambì onori e visse modestamente per la sua famiglia che lo adorava. Lascia una bella pagina nella stori del patrio risorgimento, avendo fatto sei campagne nell’esercito garibaldino e raggiungendo colla sua intelligenza e forza d’animo il grado di capitano medico. Riportò anche, combattendo, varie ferite e fu molto caro a Garibaldi, al qquale curò una ferita al ginocchio, riportata nello scontro di Montesuello. Potremmo ricordare del dottor Matteucci diversi episodi, che si collocano ai fatti gloriosi della nostra indipendenza. Tra le memorie che egli consacrava religiosamente trovammo un sigaro avvolto colla massima cura in un foglio di carta ingiallito dal tempo, ove è scritto: “Questo sigaro mi fu regalato dal generale Giuseppe Garibaldi il 16 agosto 1860 al faro inferiore di Messina mentre si stava seduti sopra una barchetta che si trovava rovesciata sulla spiaggia. Con noi trovasi pure il generale Gaetano Sacchi. Questo ricordo lo lego a mio figlio.” Di fronte a queste care e sacre memorie non possiamo nascondere la nostra viva commozione e rivolgiamo alla memoria del degno cittadino e patriota il nostro riverente saluto”.

Mentre esprimiamo noi pure il nostro maggior cordoglio ai figli e parenti del glorioso patriota mancato ai vivi, doverosamente tributiamo in onore della sua sacra memoria il ricordo più vivo della nostra mente ed il senso più nobile del nostro cuore.


L’urna del Matteucci si trova presso la sala principale del Crematorio del cimitero di Staglieno.